Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
Seguici su Youtube

MACBÈT

MACBET copia

dal Macbeth di William Shakespeare
adattamento e regia di Pier Paolo Conconi

con Stefano Chessa, Luisella Conti,
Maurizio Giordo, Nadia Imperio,
Antonella Masala e Consuelo Pittalis

costumi di Luisella Conti e Nadia Imperio

disegno luci di Paolo Palitta
scenotecnica e fonica di Michele Grandi

assistenti alla regia Barbara Intorno, Piera Tirotto

VIDEO PROMO

 

La premessa
Il teatro può compiere delle magie. Prima che si spengano le luci in sala, ognuno attende con emozione le immagini di ciò che accadrà e poi, a spettacolo iniziato, ci si perde nelle vicende raccontate, si vivono gli stessi drammi dei protagonisti, si ascoltano le parole che si incidono nella mente e capita che quando si ripensa ai suoni, ai colori, alle scene di quello spettacolo tornino anche alla mente proprio le cose dette da chi racconta con tutto ciò che quelle parole ci volevano dire. Nello stesso modo ci proponiamo di far vivere al nostro pubblico la vicenda di Macbeth.

La trama
La storia è questa: il generale Macbeth, al servizio di re Duncan di Scozia, è sulla via del ritorno insieme al generale Banquo da una battaglia vittoriosa contro i nemici del suo sovrano, quando si imbatte in tre streghe che gli svelano una profezia: gli dicono che diventerà re. Da quel momento, Macbeth non riesce più a pensare ad altro: compie tutto ciò che occorre pur di far sì che la profezia si avveri, e, insieme a sua moglie, Lady Macbeth, riuscirà a soddisfare questo desiderio, togliendo dal proprio cammino, uno dopo l’altro, tutti coloro che possono ostacolare il suo piano. Così Macbeth e Lady Macbeth insieme si macchieranno di una serie di orrendi delitti, uccidendo fra gli altri lo stesso re Duncan, il fidato generale Banquo e il figlio del barone Macduff, ancora fanciullo. Sia Macbeth che Lady Macbeth pagheranno con la vita i loro misfatti, e soltanto quando giustizia sarà fatta della coppia omicida, nel regno tornerà la pace.

La messinscena
Perché raccontare ai ragazzi questa storia? Perché crediamo che la vicenda di Macbeth, scritta più di quattrocento anni fa, sia capace di far sognare e riflettere anche il più giovane spettatore di oggi. Come ai tempi di William Shakespeare il nostro intento è quello di scuotere e commuovere il pubblico portando sul palco una storia tratta dalle antiche cronache inglesi fatta di miseria e nobiltà, che ci dà modo di riflettere su una vicenda particolare che diventa universale attraverso il racconto vivo, immediato, rapidissimo e profondo da parte di personaggi minori, sudditi del regno di Macbeth, testimoni della vicenda.
Lo spettacolo è rivolto ad una fascia d’età che parte dal secondo ciclo elementare, e non è una scelta casuale. Ci è parso che la vicenda, opportunamente adattata per un giovane pubblico, possa spiegare in modo emblematico cosa può far scaturire il desiderio di guerra e l’ambizione al potere, due forze devastanti capaci di far cadere in tentazione anche gli spiriti migliori, come quello del nobile condottiero Macbeth. Una storia con la quale lo stesso Shakespeare vuole indagare la natura umana di un sovrano che diventa tiranno e che tuttavia non è un mostro, ma un uomo le cui umane contraddizioni suscitano forse in noi più la pietà che la condanna.

Foto di Piera Tirotto

 macbeth