Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
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Liceo Classico Canopoleno Sassari      con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna

di Jean Tardieu

con Renzo Alvau, Valeria Alzari, Roberto Bassu, Alessandra Bura, Ilaria Fotzi, Laura Gallisai, Enrica Guazzo, Maria Chiara Mascia, Daniela Paddeu, Stefano Pinna, Roberta Rossi, Carla Satta, Nicoletta Schibeci, Gemma Lisa Sechi, Laura Sgarra, Roberta Uras, Federica Vandenbroele   
coordinamento  Annamaria Canneddu
Daniela Cossiga, Sante Maurizi – La Botte e il Cilindro

Jean Tardieu scrisse la commedia negli anni ‘50, quando era in voga il “teatro dell’assurdo” (Jonesco, Beckett). Una giovane coppia tenta di far vivere il proprio amore nel caos del metrò parigino. In attesa dei convogli, tra arrivi e partenze, ciascuno dei passeggeri vede soltanto la sua strada, indifferente al futuro degli altri. La difficoltà di comunicare svela con esiti grotteschi  l’assurdo  del linguaggio e il caos della vita moderna. Scelta anche per celebrare il centenario della nascita dell’autore (1903) la commedia si è ben prestata a un laboratorio sui linguaggi teatrali e sull’utilizzo di un testo esistente come canovaccio per l’invenzione scenica. Lo spettacolo ha vinto nel maggio 2004 la rassegna nazionale Teatro della Scuola di Serra San Quirico, dopo aver vinto a Carloforte la selezione regionale, giudicandolo “rigoroso negli effetti scenici e nell’impostazione drammaturgica che nulla ha tolto all’energia e all’autenticità dei giovani interpreti, di cui si intuisce una preparazione tesa al raggiungimento della consapevolezza riguardo ai temi trattati”.

(v.artt. Unione Sarda, La Nuova Sardegna, )