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CONTOS DE FOGHILE – sabato 22 ottobre alle ore 18:00 – Teatro Ferroviario

cONTOS copiaDomenica 22 ottobre alle ore 18:00 al Teatro Ferroviario ci sarà l’anteprima della nuova stagione di teatro per ragazzi “Famiglie a Teatro”. Verrà presentato lo spettacolo Contos de foghile e l’ingresso sarà gratuito. Infatti lo spettacolo rientra tra le iniziative inserite nella manifestazione nazionale “TEATRI APERTI E ALTRI LUOGHI PER LO SPETTACOLO DAL VIVO”. La manifestazione voluta dal ministro Franceschini sarà realizzata in tutto Italia sabato 22 ottobre. L’accordo siglato tra la Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del Mibact e l’Agis, il primo che riguarda lo spettacolo dal vivo, promuove ed incentiva la fruizione del teatro con eventi nell’arco di una giornata, coinvolgendo tutto il settore: gli spazi della prosa, della lirica, della musica e della danza si apriranno al pubblico, offrendo gratuitamente spettacoli, concerti, balletti, letture, visite guidate all’insegna della cultura e dell’intrattenimento. Un’iniziativa destinata a riscuotere grande successo in tutta Italia, alla quale La Botte e il Cilindro aderisce con piacere, proponendo un anteprima della stagione con uno spettacolo che segna fortemente il legame che la Compagnia ha da sempre con la cultura sarda

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Sabato 22 ottobre sarà il giorno di “Teatri aperti”, iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con SIAE.

In tutta Italia più di 100 teatri apriranno le loro porte al pubblico per iniziative gratuite di vario genere: dagli spettacoli di teatro e danza ai concerti e alle opere liriche, dalle visite guidate alle prove aperte, dagli incontri con registi e artisti ai laboratori, e poi convegni, letture, conferenze e molto altro.

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Tante le novità della stagione Famiglie a Teatro!
1 anteprima gratuita per Teatri Aperti
18 i titoli tra compagnie ospiti e produzioni dei padroni di casa
4 le nuove produzioni de La Botte e il Cilindro
E per Natale: COPPELIA

Ecco le Nuove promozioni per la stagione 2016/2017:

CARNET STAGIONE
10 INGRESSI > € 50
Il carnet comprende 10 ingressi che ciascuno può acquistare e utilizzare durante tutta la stagione. Il carnet non è nominativo, questo significa che si può usare con parenti e amici con un massimo di 5 ingressi per ogni spettacolo. Il giorno dello spettacolo dovrai convertire gli ingressi in biglietti. Il carnet non da diritto al posto assegnato. Ti consigliamo di arrivare in teatro intorno alle 17:30.

FESTEGGIA IL TUO COMPLEANNO ASSISTENDO AD UNO SPETTACOLO A TEATRO
COSTO BIGLIETTO SINGOLO > € 5 sia bambini che adulti – gruppo minimo di 10 persone
Invita i tuoi amici a festeggiare il tuo compleanno assistendo ad uno spettacolo a teatro. La Botte e il Cilindro propone un’alternativa alle consuete feste di compleanno: festeggiare in teatro, da spettatori e con i tuoi amici più cari … e alla fine dello spettacolo potrai incontrare i personaggi che hai ammirato sul palco e scattare qualche foto con loro.

Puoi acquistare il carnet nella biglietteria del teatro nei giorni di spettacolo di Famiglie a Teatro. Puoi prenotare il tuo carnet inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com – sarai ricontattato per fissare la data di acquisto. Informazioni allo 079.2633049

Costo dei biglietti > € 8 interi – € 5 ridotti

Inizio degli spettacoli alle ore 18:00

CONTOS DE FOGHILE
di Francesco Enna
regia di Pier Paolo Conconi

con: Stefano Chessa, Luisella Conti,
Nadia Imperio, Antonella Masala, Consuelo Pittalis

disegno luci Paolo Palitta
scenotescnica e fonica Michele Grandi
scene e costumi di Luisella Conti e Nadia Imperio

VIDEO PROMO

La trama
Ginò, principe viziato e prepotente, perde al gioco con il diavolo tutti i suoi infine, la propria vita. Ma il diavolo gli consente di riprendersi tutto quello perso, dandogli appuntamento dopo un anno, tre mesi, tre giorni e tre ore, alle Tre Fontane d’Oro.
Passato il tempo stabilito, Ginò si avvia all’appuntamento con il diavolo. Nel corso delle sue peripezie (rischia infatti di essere cotto al forno, bollito in un paiolo, sbranato da un altro diavolo che ricorda tanto Polifemo, eccetera…) incontrerà per strada l’Aquila, il Fico d’India, l’Acqua e il Fuoco, che gli faranno da guida, fino a sconfiggere il diavolo-orco e sposare la bellissima Columba.

La messa in scena
Lo spettacolo è nato da una ricerca sui modi e le occasioni della memoria orale in Sardegna, attraverso l’opera di Francesco Enna (autore di libri per ragazzi, di raccolte di fiabe popolari sarde) e il contatto diretto con i “contadores” (narratori) di alcuni centri dell’isola: in genere, anziani di grande capacità narrativa, custodi della memoria orale, che hanno permesso non solo di raccogliere fiabe, racconti, filastrocche e canti, ma anche di osservarne e assimilarne le tecniche espressive.
Questi anziani ci hanno parlato delle scansioni del lavoro nel passato durante la giornata e, soprattutto, ci hanno raccontato come certi lavori, essenziali nell’antica economia agro-pastorale, fossero l’occasione per esercitare l’arte del narrare, della poesia e del canto, e per tramandare religiosamente, da una generazione all’altra, le antiche storie esemplari della conservazione dei costumi di una cultura povera, semplice, ma sempre di alta moralità e bellezza.
Per questo motivo, nell’allestimento è stata data attenzione alle immagini di momenti di lavoro come la filatura, la cottura del pane e il lavaggio delle lenzuola con la lisciva, lavori che venivano svolti in quel regno misterioso della donna che è il focolare: fuoco rosso da cui scappano scintillando i diavolini, luogo di comunione con altre donne, le comari, con cui ripetere antichissime formule magiche apotropaiche.
Il più grosso nodo da sciogliere è stato quello della mediazione linguistica fra il sardo e l’italiano. Ne è risultato uno spettacolo in cui la lingua sarda si combina agevolmente con l’italiano attraverso l’utilizzo della filastrocca, dei giochi ritmici e del canto. Altri codici socio-antropologici trasmettono e caratterizzano la traduzione sarda definendone l’ambiente con la gestualità, gli arnesi di lavoro, i movimenti e il ritmo.