GLI ACCHIAPPASOGNI – giovedì 29 agosto . ore 20:00 – Teatro Astra – Aria Condizionata
Giovedì 29 agosto alle ore 20:00 si chiude la quinta edizione della rassegna estiva di teatro per ragazzi intitolata IL TEATRO DEI PICCOLI, organizzata da La botte e il cilindro.
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La rassegna si svolge al coperto (al Teatro Astra) con l’aria condizionata.
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PRENOTAZIONE > vi consigliamo di prenotare i vostri biglietti con qualche giorno di anticipo inviando una mail bigliettibottecilindro@gmail.com e indicando NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO.
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BIGLIETTI
Ingresso € 7,00
E’ possibile prenotare i biglietti inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com, indicando NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO, entro le ore 17:00 del giorno dello spettacolo. Non è possibile prenotare telefonicamente. Saranno valide esclusivamente le prenotazioni per le quali si riceverà conferma scritta per mail. La biglietteria apre alle ore 19:30.
GLI ACCHIAPPASOGNI
Dai 6 agli 11 anni
Anfiteatro Sud (Capoterra)
Di Francesco Civile
Con Francesco Civile e Ivano Cugia
Spettacolo di teatro ragazzi, prodotto da Anfiteatro Sud, Scritto e interpretato da Francesco Civile, con Ivano Cugia, racconta le vicende due giovanissimi amici, Vittorio e Luigi, nati e cresciuti a Malaterra quasi cento anni fa.
Malaterra è un luogo cupo e oscuro completamente circondato da una palude. I ragazzi sognano di partire e vivere in luoghi meravigliosi, crescere lavorare e fare fortuna, ma sono ancora troppo giovani, perciò, l’unica cosa che possono fare per essere felici, è sognare.
Decidono allora di incontrarsi ogni mattina in modo che l’uno possa raccontare all’altro il sogno più bello fatto la notte precedente.
Ma un giorno Luigi racconta a Vittorio un sogno davvero particolare, diverso da tutti gli altri, un sogno così vicino alla realtà che a loro sembrerà quasi di poterlo vivere per davvero… Appaiono misteriosi compagni di viaggio, i fenicotteri Occhiovispo e Chiappestrette, e il corvo Brentiscedda.
Spettacolo allegro e poetico dedicato dai sei anni e alle famiglie. Scritto e ispirato alla laguna di S. Gilla e alla nascita della salina, la scrittura di Francesco lascia intendere quanto la natura sia madre da tutelare e custodire per proteggere le nostre stesse vite. Del resto…“Come possiamo essere sani in un mondo malato?” (Papa Francesco)