IL LUPO E L’AGNELLO – 12 e 13 aprile – ore 18:00 – Teatro Astra – Sassari
Sabato 12 e Domenica 13 aprile alle ore 18:00 arriva l’appuntamento pre pasquale dell’unica vera stagione di teatro per ragazzi in Sardegna: FAMIGLIE A TEATRO organizzata dalla Compagnia La botte e il cilindro.
Sabato 12 e Domenica 13 aprile alle ore 18:00 andrà in scena lo spettacolo della compagnia La botte e il cilindro dal titolo IL LUPO E L’AGNELLO. In scena tre attori che si divertono a recitare utilizzando diversi linguaggi: quello d’attore, quello dei pupazzi, quello coreografico, quello delle ombre e la narrazione. Favole, moralità, apologhi con protagonisti però degli animali, invece che gli uomini.
PRENOTAZIONE > vi consigliamo di prenotare i vostri biglietti con qualche giorno di anticipo inviando una mail bigliettibottecilindro@gmail.com e indicando NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO.
BIGLIETTI —- il COSTO dei biglietti resta INVARIATO
Ingresso € 9,00 – Ridotti € 6,00
E’ possibile prenotare i biglietti inviando una mail a bigliettibottecilindro@gmail.com, indicando NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO, entro le ore 15:00 del giorno dello spettacolo. Non è possibile prenotare telefonicamente. Saranno valide esclusivamente le prenotazioni per le quali si riceverà conferma scritta per mail. La biglietteria apre alle ore 17:30. I posti verranno assegnati dai responsabili della compagnia.
CARNET STAGIONE
10 INGRESSI > € 60
IL CARNET SARA’ VALIDO SOLO PER LA STAGIONE IN CORSO
NON SI POTRANNO UTILIZZARE VECCHI CARNET DI PASSATE EDIZIONI
Il carnet comprende 10 ingressi che ciascuno può acquistare e utilizzare durante tutta la rassegna. Il carnet non è nominativo, questo significa che si può usare con parenti e amici con un massimo di 5 ingressi per ogni spettacolo. Il giorno dello spettacolo dovrai convertire gli ingressi in biglietti. Il carnet non da diritto al posto assegnato. Ti consigliamo di arrivare in biglietteria sempre 45′/30′ prima dell’inizio dello spettacolo.
IL LUPO E L’AGNELLO
di Francesco Enna
regia Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti,
Consuelo Pittalis
disegno luci Paolo Palitta
scenotecnica Michele Grandi
costumi e maschere Luisella Conti e Nadia Imperio
Le storie di animali da Esopo, Fedro e La Fontaine
Favole, moralità, apologhi…con protagonisti però degli animali, invece che gli uomini. Chi non ricorda le famosissime favole del greco Esopo e del latino Fedro, riprese poi dal Francese La Fontaine? Ebbene, qui, sono riprese le più affascinanti, le più amate: quella del lupo che, prepotente, s’inventa qualsiasi motivo pur di divorarsi il povero agnellino; quella della cicala fannullona che canta e si diverte tutta l’estate e della formica laboriosa e previdente dei rigori dell’inverno che verrà; quella del corvo vanitoso, dì un pezzo di formaggio e della volpe astuta; quella della rana che voleva assomigliare al bue; quella ancora del gallo a difesa del pollaio e della volpe “in cerca di pace”…; quella ancora del topo di città e del topo di campagna, eccetera.
La messa in scena
In scena tre attori che si divertono a raccontare le favole utilizzando diversi linguaggi: quello d’attore, quello dei pupazzi, quello coreografico, quello delle ombre e la narrazione. Le favole, i linguaggi e la musica accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali del “piccolo – grande” Esopo. Le favole degli animali sono belle e fanno ragionare sui casi umani e i vizi e le virtù, pur tra risate e meraviglie; la regia ha voluto rispettare questa attenzione per la storia in sé, senza prevaricare il contenuto con effetti di scena gratuiti e dispersivi, lasciandosi guidare nello sviluppo drammatico della vicenda pura e schietta, con un linguaggio che vuol essere asciutto ed essenziale.