Alice nel paese delle meraviglie
con
Luisanna Ciuti
Tiziano Polese
Maria Elisabetta Podda
Lea Karen Gramsdorff
Rosalba Piras
Costumi: Marco Nateri
Sartoria: Patrizia Etzi
“(Le avventure di) Alice nel Paese delle Meraviglie” è sicuramente uno dei romanzi più letti del ‘900, indirizzato al mondo infantile grazie a una scrittura non sense e surreale ha affascinato non poco anche il mondo degli adulti.
La tradizione pone l’origine del racconto in una soleggiata mattina estiva mentre Lewis Carroll (al secolo Charles Lutwidge Dodgson) si trovava in barca sul Tamigi con tre sorelline, Lorina Charlotte Liddell (tredicenne) (Prima nel poemetto iniziale), Alice Pleasance Liddell (di dieci anni) (Secunda), Edith Mary Liddell (di otto anni) (Tertia).
Durante questa gita in barca, Carroll raccontò alle bambine una storia, “Le avventure di Alice sottoterra” da egli stesso illustrate. Solo più tardi Carroll decise di pubblicare la storia aggiungendo nuovi personaggi e situazioni e le fece illustrare da John Tenniell e gli diede titolo e forma definitivi.
Seguendo un coniglio bianco, Alice cade in un mondo onirico, sotterraneo e per certi versi assurdo. Nella sua caccia al coniglio si sussegue una catena di eventi, cade in uno strano tunnel, in fondo al quale trova una stanza piena di porte, tutte piccolissime per passare le quali dovrà rimpicciolire anche lei bevendo il contenuto magico di una bottiglia con su scritto “bevimi” ma per altre vicissitudini non riesce comunque, non trova le chiavi e affranta scoppia in lacrime. Sarà poi la volta degli altri animali. Alice ritroverà il coniglio bianco e la sua casetta, mangia dei pasticcini che la fanno diventare ora enorme ora piccolissima.
Un mondo incantato insomma dove i fiori cantano, gli animali sono compagni di avventure. Tutta la storia segue il percorso del sogno, non si sviluppa attraverso una trama ma attraverso associazioni continue che possono apparire assurde ma non lo sono affatto nella fantasia dei bimbi. Tutto infatti finisce quando Alice si risveglia da un lungo sonno e si dirige a casa per l’ora del tè. La storia presenta anche dei tentativi didattici legati alla figura di insegnante di Lewis Carroll e alla sua capacità di creare immagini; non è un caso che un’altra attività del creatore di Alice è la fotografia, sua grande passione. Nella sua messinscena Lelio Lecis immagina che Lewis Carroll pensi a questa storia dentro l’obiettivo della macchina fotografica mentre è intento a fotografare le bambine.