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PLAYS! festival di teatro | danza | incontri | laboratori

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Teatro | Danza | Incontri | Laboratori
seconda edizione – 2023

Ecco la seconda edizione di Plays!, un festival di fine estate organizzato da La botte e il cilindro al Teatro Astra di Sassari. E’ un festival che unisce il teatro ragazzi al teatro di prosa, alla danza e agli incontri scientifici e culturali.
Si conferma anche per il 2023 la collaborazione internazionale con il gruppo di Siviglia Danza Mobile, il collettivo che applica un metodo di accoglienza, formazione e professionalizzazione di persone portatrici di disabilità. Dopo la positiva esperienza del 2022, La botte e il cilindro conferma il lavoro comune con uno spettacolo ed un laboratorio espressivo ospitati a Sassari. Nella seconda metà di ottobre, invece, la compagnia sassarese porterà a Siviglia una versione in spagnolo del classico di Franco Enna: Il gatto mammone. Allo spettacolo verrà abbinato un laboratorio di formazione sull’utilizzo della maschera nel Teatro Ragazzi.
Gli appuntamenti dedicati al Teatro sono cinque. Tre spettacoli sono dedicati alle famiglie e ai ragazzi: Il grande Ma” della compagnia catanese La casa di creta, “Il piccolo principe” della compagnia di Cagliari Theandric e “Il re dei pavoni” un lavoro tratto dalle fiabe italiane di Italo Calvino della compagnia livornese Pilar Ternera. Due spettacoli sono dedicati ad un pubblico eterogeneo di giovani oltre i 14 anni e adulti: “Traverseée Traversata” della compagnia torinese Il Mutamento e “Figure di donna nel teatro di Shakespeare” de La botte e il cilindro. Per la Danza arriva lo spettacolo di Danza Mobile dal titolo Piezas Cortas, un mix di tre corti che sono stati realizzati da anni in tantissimi festival europei.
Il 25 settembre mattina, dedicato esclusivamente alle scuole, sarà dedicato alla Scienza con un incontro relativo al grande progetto di ricerca europeo Einstein Telescope.
L’ingresso agli spettacoli ha il costo di €7. Le prenotazioni sono da inoltrare a bigliettibottecilindro@gmail.com

CALENDARIO

Sabato 16 settembre – ore 18:00
IL GRANDE MA. IL BAMBINO DI TUTTI I COLORI.
La casa di creta (Catania) dai 3 anni
Testo/regia di Antonella Caldarella
musiche di Steve Cable
scene Tiziana Rapisarda
con: Antonella Caldarella e Steve Cable
In una casa vive una Mamma – ‘Piccola Ma’ – e suo figlio Mattia, detto ‘Grande Ma’. Mattia èdavvero grande, è cresciuto ed ha l’età e il corpo da uomo, ma dentro di sè è rimasto bambino:gioca, scherza, fantastica, ne combina ‘di tutti i colori! La Mamma ama tantissimo Grande Ma e si preoccupa che la gente non accetti un uomo-bambino così speciale, così strambo, così..così.. diverso! Per rendere più ‘normale’ suo figlio, chiama un’educatrice speciale: Tata Tina’,famosa per i suoi metodi severi…Riuscirà la nostra Tata a rendere più accettabile ‘il bambino di tutti i colori?
‘Grande Ma, il bambino di tutti i colori è una storia originale, in cui la diversità viene raccontata in maniera semplice e leggera attraverso la comicità e la poesia del CLOWN. Grande Ma – dal corpo grande ma con la mente da bambino – è proprio un clown: un uomo-bambino diverso dalla’gente normale’, una figura tenera, imprevedibile, affettuosa, ma anche indifesa dinnanzi ai pregiudizi altrui, una figura di riferimento per i bambini che può aiutare molto il processo di socializzazione e dell’accettazione della diversità.

Mercoledì 20 settembre – ore 20:30
FIGURE DI DONNA NEL TEATRO DI SHAKESPEARE
La botte e il cilindro (Sassari) dai 14 anni
Regia di Pier Paolo Conconi
Coordinamento didattico Loredana Salis
Con: Pinarosa Boeddu, Roberta Campagna, Cristian Carboni, Andrea Congiu, Giuseppe Masia, Matta Elisa, Merella Maria Beatrice, Antonio Olivieri, Carmelo Pilialvu, Milvia Pintus
Manca la descrizione….

Domenica 24 settembre – ore 18:00
IL PICCOLO PRINCIPE
Thenadric (Cagliari) dai 5 anni in su
con Antonio Luciano e Dreh Busu
adattamento e regia Maria Virginia Siriu
La storia più letta e amata di tutti tempi approda sulla scena in un rito che costruisce, come solo il teatro può fare, una stretta relazione tra attori e spettatori, per esplorare insieme infiniti mondi.
Qual’è il modo più semplice per capire cos’è un rito? Prenderne parte.
Giocare insieme sul filo della comunicazione tra visibile e invisibile, nascosto e rivelato, conscio e inconscio. Non importa quale sia la tua età, è sempre in divenire il cammino della consapevolezza e può regalare nuove visioni in ogni momento del viaggio della vita.
Anche l’amore acquista nel dialogo tra l’avviatore-adulto e il piccolo principe-bambino, significati diversi; la sua scoperta e le sue sfumature nella relazione tra il principe e la rosa vengono riletti in chiave contemporanea, andando oltre la visione amorosa dell’autore, e proponendo riflessioni su aspetti della relazione che potrebbero indulgere a logiche patriarcali, quali il possesso, la dipendenza, il ricatto. Tutto ciò che rendono l’amore tra il principe e la rosa impossibile e spingono
il protagonista alla fuga.
Non è mai troppo presto o troppo tardi per superare schemi relazionali antichi come il mondo ma
che vorremmo non facessero più parte dei nostri “valori”, a cui fin da bambini siamo educati, anche attraverso le favole.

lunedì 25 settembre (incontro con gli studenti)
NON CONFERENZA SULL’EINSTEIN TELESCOPE
conversazione a più voci tra onde gravitazionali, buchi neri e letteratura
AIF, INFN-Uniss, La botte e il cilindro, SAT
Una sequenza di spunti letterari, letti da Bianca Lay de La Botte e il Cilindro, saranno la base per una discussione a più voci sul grande progetto di ricerca europeo Einstein Telescope, il più grande
osservatorio al mondo per le onde gravitazionali, per il quale l’Italia propone la realizzazione presso la miniera di Sos Enattos, al Lula.
Saranno presenti il prof. Domenico D’Urso e i ricercatori Davide Rozza e Valeria Sipala, tutti dell’INFN e dell’UNISS, con una ricca documentazione di immagini e filmati spettacolari. Coordinerà la discussione Gian Nicola Cabizza dell’AIF.

Giovedì 5 ottobre – ore 20:30 (Teatro Astra – Sassari)
Venerdì 6 ottobre – ore 20:30 (StanzeBottega K – Ossi)
TRAVERSÉE TRAVERSATA
Il Mutamento (Torino) dai 14 anni
Concerto Poetico di e con Dimitri Porcu e Stefano Giaccone
La traversata, l’attraversamento come traccia visibile dei corpi individuali, dei corpi sociali, della memoria e dell’incontro, delle Lingue, diventa luogo di transito poetico, musicale e di narrazione, per gli Autori Dimitri Porcu e Stefano Giaccone. Al centro della scena due bauli originali, i contenitori di sogni, parole, immagini per la famiglia Porcu, da Sant’Antioco (Sardegna) poi Tunisia e infine Francia, traversando il Mediterraneo; la famiglia Giaccone, dalla città-fabbrica di Torino, verso New York, l’Atlantico, poi Gran Bretagna e infine Sardegna. Aprendo e chiudendo cerchi geografici ed esistenziali. Figli, padri, madri, città, notti e cieli, partenze, storie migranti, di esilio, guerre e ballate d’amore, di rinnovata Umanità. Stefano e Dimitri portano nella loro traversata verso il pubblico, le vite di oggi, le vite al largo, le vite di tutte e di tutti, sperando ancora in un futuro condiviso e per cui appassionarsi.

Sabato 7 ottobre – ore 20:30
PIEZAS CORTAS
Danza Mobile (Siviglia) dai 14 anni
Tre corti in danza
TOC – Iconografia del nostro mondo.
Coreografia di Paqui Romero
In un mondo dove l’immediatezza la fa da padrona e l’estetica importa più del contenuto, l’ossessione è la mia compagna di letto. Siamo stanchi di essere stanchi. La cosa peggiore di una malattia mentale è che la gente si aspetta che ti comporti come se non l’avessi. Tutti siamo Sisifo.
Sara e Manuel. Coreografia senza titolo.
Di Manuel Canadas
“Due corpi cercando il distacco nello spazio”
Idem. – Mi sento così monozigote!
Coreografia di Arturo Parrilla
Quando vieni associato ad un collettivo, diventi immediatamente un prototipo agli occhi della gente. Io non sono un archetipo! O… va bè… a volte sì.

domenica 8 ottobre – ore 18:00
IL RE DEI PAVONI
Pilar Ternera (Livorno) dai 4 anni
Da fiabe italiane di Italo Calvino
Regia di Francesco Cortoni
con Silvia Lemmi, Marco Fiorentini e Francesco Cortoni
Con questa fiaba la compagnia Pilar Ternera inizia il percorso Fiabe italiane.L’esigenza di lavorare sul proprio patrimonio artistico nasce dalla voglia di esplorare storie poco conosciute, ma altamente affascinanti e coinvolgenti della nostra letteratura. La principessa, protagonista della fiaba, vuol sposare un principe diverso da quello proposto dalla famiglia reale. La sua determinazione la porterà fino in Perù dove alla fine regnerà sul regno dei Pavoni. La fiaba, con una grande potenza visiva, è un invito al rispetto delle diversità e all’incontro con l’altro e a mettersi in viaggio per aprirsi allo sconosciuto e allo straniero. Una fiaba che, nonostante i suoi anni, è fortemente attuale e che è importante raccontare ancora.

2, 3, 4 ottobre (ore: 17/20)
LABORATORIO ESPRESSIONE CORPOREA e INCLUSIVITÀ MOVIMENTO e DIVERSITÀ COMPOSIZIONE SCENICA e PARTECIPAZIONE SOCIALE
Danza Mobile (Siviglia)
INFO > organizzazione@bottecilindro.it
Diretto a: qualunque persona interessata al linguaggio scenico e al movimento.
Diretto da: Paqui Duque Romero (coreografa, interprete e docente) e Sara Gomez Barker (ballerina e docente) dell’associazione Danza Mobile.
DANZA MOBILE: Diversità, arte, partecipazione sociale, inserimento lavorativo. Queste sono alcuni pezzi di un puzzle che Danza Mobile ha iniziato a costruire nel 1995 attraverso un progetto con il quale creare uno spazio nel quale si unissero il mondo dell’arte con quello della
disabilità. Un lavoro comune tra professionisti di entrambi i settori con il quale contribuire al processo creativo, sociale e personale delle persone con disabilità.
IL LABORATORIO: in scena, il corpo dell’interprete è lo strumento principale attraverso il quale si sviluppa l’azione. Il corpo, non solo inteso nella sua dimensione fisica ma anche in ciò che riguarda l’energia e l’intenzione, è il veicolo di comunicazione più potente.
Nel corpo entra in gioco la comunicazione, il movimento e altre componenti significative come la voce, lo sguardo, la relazione con gli altri e l’immaginazione.
Nel laboratorio, essenzialmente pratico, investigheremo sui diversi canali d’espressione attraverso proposte vincolate a tecniche e linguaggi scenici della danza e del teatro.
Abbiamo come obiettivo quello di far conoscere diverse risorse e strumenti creativi per la composizione, così come generare uno spazio di sperimentazione creativa che sia libera e confortevole per lo sviluppo del potenziale artistico.
Il laboratorio sarà l’occasione, per le formatrici di Danza Mobile, per mostrare l’approccio artistico adottato nei loro laboratori creativi, che stimolano i percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità. È un’occasione formativa per tutti coloro che si occupano di inclusività, diversità e arte nel loro percorso lavorativo e di vita.