Compagnia di Teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia e gioventù
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Tutti gli uomini del Barone

di Francesco Enna da R.E.Raspe

regia di Pier Paolo Conconi

con Stefano Chessa, Luisella Conti, Maurizio Giordo,
Nadia Imperio, Antonella Masala e Consuelo Pittalis

Età consigliata: 6-14 anni

Il super agente segreto Giacomino Bomb ha ricevuto l’incarico da Scotland Yard, in collaborazione con la CIA americana e gli spioni del KGB della Russia, d’indagare sulle mirabolanti avventure di terra e di mare, di guerra e di pace, di luna e di altri pianeti, del famoso Barone di Münchhausen, il più grande contafrottole della Terra, del Sistema Solare e di quasi tutto il bosco di Fanfaronia della Libera Repubblica di Frottolandia. Giacomino si è recato apposta in quel bosco per capire fino a che punto le imprese raccontate dal Barone siano vere o immaginarie; ma soprattutto dovrà indagare su un misterioso raduno, nell’altrettanto misterioso bosco, di tutti i più grandi bugiardi della Storia antica e moderna, per non parlare delle “balle spaziali” del futuro prossimo venturo. Perciò – opportunamente protetto dal mantello magico di Gerry Popper (forse il più grande contafrottole dei nostri giorni), che lo rende invisibile ai bugiardi, ma non agli spettatori -, il grande agente segreto incontrerà gli eroi dell’antica Grecia: dal mitico Ercole, che non ricorda più la strada per catturare il cane a tre teste Cerbero, per impedirgli di andar dietro alla barboncina di sua moglie; all’odissea dell’Odisseo Ulisse, perseguitato dal ciclope Polifemo, il quale fa la corte a Penelope da quando ha scoperto che è la moglie di “Nessuno”, e dunque non è sposata.

Ma nel bosco si aggirano anche personaggi come Astolfo, il cugino del paladino Orlando, alla ricerca dell’Ippogrifo, il cavallo alato con cui vorrebbe ritornare sulla Luna. Ma sulla luna vorrebbero andarci anche i tre astronauti americani dell’Apollo 11, i quali però hanno sbagliato strada e anche Millennio. Non manca neppure il bugiardo per eccellenza, il burattino Pinocchio, che se la fila anche lui sulla Luna inseguito dal suo burattinaio Mangiafoco.

Su tutti domina, incontrastato e insuperabile, il vecchio Barone di Münchhausen, che continua imperterrito a viaggiare su una palla di cannone o in groppa ad un cavallo tagliato a metà, che spara ai cervi con pallottole di ciliege, finisce nella pancia di una balena e poi sale anche lui sulla Luna arrampicandosi su un fagiolo magico; lui è il solo a non prendersi sul serio e a divertirsi beffardamente delle sue stesse fantasiose imprese, ma soprattutto della credulità di chi ascolta le mirabolanti avventure della sua vita di contafavole.